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Come riapriremo?
Le norme che adotteremo alla riapertura delle nostre barbierie
Non è ancora chiaro quando sarà, ma presto potremo riaprire le nostre barbierie. In questi giorni abbiamo cercato di raccogliere tutte le informazioni necessarie in merito alle normative da mettere in atto, per organizzarci al meglio.
Cerchiamo quindi di fare un po’ di ordine e condividere con voi tutte le informazioni, in maniera da prepararci e prepararvi al meglio!
ACCOGLIENZA
Misureremo la temperatura corporea di staff e clienti all’ingresso delle nostre barbierie. Saranno disponibili dispenser con erogazione “a gomito” di gel igienizzante all’ingresso, in area cassa e all’interno dei servizi. Qualora il cliente non disponesse di mascherina, ne forniremo una noi.
APPUNTAMENTI
Come sempre, lavoriamo solo su appuntamento. Le tempistiche fra un cliente e l’altro, considerano il tempo corretto per la sanificazione delle postazioni. Sarà fondamentale quindi essere assolutamente puntuali, in maniera da non creare disagi.
PRENOTAZIONE
La modalità più agile per prenotare i nostri servizi sarà la nostra App (disponibile sia per iOS che per Android). Grazie a questa piattaforma infatti, riusciamo a gestire al meglio gli orari di prenotazione e possiamo tempestivamente mandarvi comunicazioni (tramite le notifiche PUSH).
Vi chiediamo di non passare in negozio per prenotare! Piuttosto telefonate oppure prenotate attraverso il nostro sito.
SANIFICAZIONE E SICUREZZA
La disposizione delle nostre postazioni sarà modificata, in maniera da poter garantire una distanza di 2,80 mt l’una dall’altra. Sanificheremo i nostri negozi mattina, sera e dopo ogni appuntamento. Tutta la biancheria in cotone sarà sterilizzata e imbustata singolarmente. Le stesse attrezzature che utilizzeremo saranno prontamente sterilizzate prima e dopo gli appuntamenti (come sempre!). Sarà nostra premura rendervi partecipi della procedura in maniera da garantire la vostra tranquillità.
PAGAMENTI
Per sicurezza dello staff e dei clienti, prediligeremo ovunque possibile i pagamenti elettronici.
Per ora è tutto ragazzi! Per cui cosa aspettate? Iniziate a prenotare! Al momento, consigliamo di concentrarsi su giugno, per evitare di dover spostare appuntamenti. Qualora però dovessero permetterci di aprire prima, vi contatteremo!
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Un nuovo logo, una nuova immagine, gli stessi valori.
Qualche settimana fa vi abbiamo presentato il nuovo marchio de La Barbieria di Milano.
L’abbiamo fatto in un momento molto complesso, ma con profonda consapevolezza. Abbiamo pensato infatti di voler dare un messaggio positivo, dimostrando la nostra profonda volontà di tenere duro e guardare avanti.
In un momento in cui tutto è congelato, ha senso ripensare a noi stessi, ritarandoci, dandoci nuovi obiettivi, con l’unico scopo di ripartire più forti di prima.
E abbiamo pensato di iniziare proprio dalla nostra veste: dal nostro brand.
Si è vero, il logo ha solo cambiato forma, ma la sostanza resta immutata: il nostro blind pig rimane l’immagine che meglio ci rappresenta e che meglio racconta la nostra visione (se volete approfondire, leggete qui LINK PAGINA VIVI L’ESPERIENZA).
Abbiamo pensato però che servisse un nuovo mood e una comunicazione più legata alla contemporaneità. Per questa ragione abbiamo anche rivoluzionato il nostro sito. L’avete navigato a fondo? Non ve ne pentirete!
Insomma, un’immagine rivolta al futuro, un linguaggio più contemporaneo, ma i valori di sempre.
Che ne pensate? Vi piace?
#barbieresinasce
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Abbiamo chiesto a Hiro, fondatore di Barber Mind e de La Barbieria di Milano, come sta affrontando questo momento.
Quali sono state le conseguenze del covid-19 sul tuo business?
Allora, andiamo per step.
Inizialmente credo come tutti, osservando cosa stava succedendo in Cina, mi chiedevo se questa fosse un’altra di quelle epidemie viste negli ultimi decenni, dove sembra sempre ci sia una catastrofe in corso, e invece per noi cambia poco. Di natura la mente umana ci spinge sempre a pensare che “tanto non succede a me”, quindi l’abbiamo presa molto sotto gamba, o per meglio dire, eravamo spettatori disinteressati.
Non pensavamo si diffondesse così fortemente a macchia d’olio e, soprattutto, così velocemente.
Nel giro di pochi giorni anche solo per “ridere” si accennavano battute tra le persone dove al primo starnuto o al primo colpo di tosse si alludeva all’ormai già famoso Coronavirus.
Non ci siamo resi neanche conto, dal momento in cui è arrivato in Italia a quando orami era troppo tardi, della serietà e della gravità della situazione.
Purtroppo, come spesso accade, ti rendi conto della serietà di una situazione solo quando ti tocca da vicino.
Abbiamo provato a lavorare inizialmente ma, quando ci siamo resi conto che il nostro mestiere non ci permetteva di rispettare le normative di sicurezza, abbiamo preso la decisione. CHIUSI! SI VA A CASA.
Le conseguenze economiche sono quelle che tutti conosciamo. Nel mio caso in particolare è chiaro che abbassare le saracinesche di due attività artigianali e commerciali comporta non poche perdite in termini di incasso e soprattutto di spese.
Oltre ad avere due barbierie, come tutti sapete, abbiamo anche Barber Mind, azienda di prodotti per la bellezza maschile.
I nostri clienti di riferimento sono appunto professionisti del settore beauty e distributori che riforniscono saloni e attività commerciali al dettaglio.
Dunque, innescata la reazione a catena, ci ritroviamo da un giorno all’altro con tutto ciò che gira intorno al nostro business completamente fermo.
Conseguenza? Un blocco di flusso di entrate che interrompe un ciclo di lavoro che nella normalità riesce a mantenere più persone e servire svariati paesi nel mondo.
Quali azioni hai deciso di intraprendere per far fronte all’emergenza?
Per il mio bene, per quello della mia famiglia, dei miei collaboratori, dei nostri clienti, insomma di tutte quelle persone che potevano entrare in contatto con noi, abbiamo deciso di chiudere i negozi.
Usufruendo di un sistema gestionale che monitora l’andamento dei nostri negozi e che contiene tutti i contatti dei nostri clienti, ci siamo presi cura di avvisare tutti della nostra decisione con comunicazioni via mail, sms e notifiche push sulla nostra applicazione.
Per quanto riguarda Barber Mind abbiamo subito evaso gli ordini che avevamo in consegna e, come previsto, abbiamo lavorato solo con l’estero, come abbiamo fatto per tutta la settimana prima che l’emergenza andasse a toccare quasi tutti i paesi del mondo.
Quale consiglio ti sentiresti di dare ai tuoi colleghi?
Questo è un segnale importante per tutta la nostra categoria e non solo.
Ci siamo ritrovati a stare a casa obbligati dal decreto ministeriale e quindi chi aveva comunque deciso di proseguire nel proprio lavoro, si è ritrovato costretto a chiudere.
Vedo moltissimi colleghi che hanno paura e stanno perdendo la lucidità. Se dovessi dare un consiglio direi sicuramente di mantenere la tranquillità mentale, ragionare sui propri numeri e capire come poter affrontare nel migliore dei modi questa situazione, analizzando mancati incassi e pianificando un piano di recupero.
Questo evento ci insegna che chi non è in grado di fare questo genere di valutazioni, non si è mai curato di tenere monitorata la propria attività, e ad oggi probabilmente non conosce con assoluta precisione i propri incassi e le proprie spese nel dettaglio.
Bene! Lato positivo? Quando ricominceremo a lavorare, sapendo quali sono stati gli errori commessi fino ad oggi, sarà fondamentale mettersi nelle condizioni di conoscere davvero le proprie attività, i propri negozi, perché, pur essendo artigiani ed “artisti” siamo comunque degli imprenditori e come tali dobbiamo tenere monitorate costantemente le nostre aziende.
Quali progetti hai in mente per “tamponare” questo momento?
Sono un imprenditore e un titolare molto aperto alle opinioni del mio staff, per questo vaglio ogni proposta con tutti i miei collaboratori e sono aperto a qualsiasi idea loro abbiano in mente per il bene della nostra attività.
Al momento stiamo pensando di mettere in atto dopo la riapertura orari prolungati facendo turnare i collaboratori, anche per poter soddisfare tutte le esigenze dei nostri clienti che resteranno senza barbiere per circa un mese.
Purtroppo, restando a casa, non si possono attuare misure immediate di tamponamento visto il lavoro artigianale che ci compete.
Abbiamo invece incrementato l’attività di commercio online sul sito Barber Mind per la vendita al dettaglio dei nostri prodotti, mettendo a disposizione promozioni per i clienti.
Se dovessi fare una previsione sul “dopo” emergenza. Come vedi il tuo prossimo futuro?
Sono certo che questa situazione ha insegnato molto a tutti.
Anche il semplice fatto di dover restare a casa, ci aiuta sicuramente a fermarci a pensare a quante cose non facciamo durante i giorni di routine e scoprire quante cose interessanti si possono fare se si è capaci di ritagliarsi il giusto tempo.
Stiamo imparando a fare tesoro di ogni nostra risorsa e valorizzarla al 100% e questo non potremo dimenticarlo una volta finita l’emergenza.
Sono sicuro che questa vicenda ci cambierà, perché ci insegnerà sicuramente ad arrangiarci in casi di emergenza.
Per quel che riguarda me, sapete quanto mi piacciano i cambiamenti e quindi, qualsiasi sia la situazione che ci si presenterà nel post emergenza, mi adatterò e ci adatteremo, traendone tutti i lati positivi possibili.
Per le conseguenze negative… beh, saremo sicuramente pronti e competenti per affrontarle!
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