Piccola acqua
La vodka in Italia.
Continua il nostro percorso alla scoperta dei distillati, e dopo avervi parlato di whisky (QUI) e di gin (QUI), oggi è arrivato il momento della vodka!
In russo voda significa acqua, mentre ka è un vezzeggiativo.
Unendo queste due parole nasce il termine vodka: piccola acqua, oppure acquetta se preferite.
Spesso, infatti, quando ci si riferisce alla vodka, in varie lingue e culture, è presente il riferimento all’acqua. In Italia, ad esempio, viene anche chiamata acquavite!
Si tratta infatti di un distillato cristallino e trasparente, apparentemente simile all’acqua, con una piccola differenza riguardo il suo contenuto alcolico (in media il 40%!).
Non è possibile risalire con certezza alla data e al luogo di nascita di questo distillato, ma sappiamo che si tratta di una bevanda alcolica già consumata nel medioevo in Polonia e in Russia.
Oggi però la produzione di vodka non è più limitata all’est Europa, ma si è diffusa in tutto il mondo. Tradizionalmente veniva ottenuta distillando l’amido presente nelle patate, oggi invece si utilizzano soprattutto l’orzo, la segale e il grano.
Proprio come per il gin, anche la vodka è diventata internazionale grazie alla cultura dei cocktail, che durante la seconda metà del ‘900 è stata importantissima per la diffusione di moltissime bevande alcoliche e non. Pensate a quanto sono diventati famosi cocktail a base vodka come il Bloody Mary, oppure il Cosmopolitan!
Ma la vodka non appartiene soltanto alla cultura russa, oppure a quella americana dei cocktail.
Dove c’è arte e cultura del buon bere infatti, non può mancare l’Italia. La produzione di vodka in Italia non è massiccia, ma è di altissima qualità.
Non lontano da Milano, ad esempio, troviamo la Distillerie Valdoglio, che dagli anni ’50 del ‘900 distilla una gran varietà di bevande alcoliche, tra le quali anche vodka. Oppure, facendo un salto dall’altra parte d’Italia, troviamo la Distilleria Giovi di Valdina (Messina), dove si produce vodka a partire da materie prime provenienti dalla zona dell’Etna.
Abbiamo citato soltanto un paio di distillerie italiane, ma ce ne sono molte altre da scoprire! QUI potrete dare un occhio alla mappa delle distillerie di vodka italiane, e perché no, magari farvi un regalo!
Questo era il nostro piccolo viaggio nel mondo della vodka, con un’attenzione particolare alla produzione italiana. Adesso non vi resta che approfondire e, ovviamente, offrire il prossimo giro!
#beviresponsabilmente